Affitto breve: cos’è e quali sono le caratteristiche principali
Il nostro ordinamento prevede una serie di contratti definiti "temporanei" e uno di questi è proprio l'affitto breve.
Negli ultimi anni per cercare di regolamentare le locazioni turistiche, sono state introdotte una serie di normative dal DL n 50/2017 fino ad arrivare all'ultima modificata effettuata con gli emendamenti inseriti nel "Decreto Crescita" del 30/04/2019 che ne hanno regolamentato il suo utilizzo.
In questa guida andremo a vedere le "normative vigenti sugli affitti brevi 2020" e quali sono le principali caratteristiche di questa tipologia di contratto.
Sicuramente per coloro interessati a mettere una casa in affitto estivo a Follonica, questa guida risulterà molto utile.
Gli affitti brevi si suddividono tra AFFITTI BREVI TURISTICI e AFFITTI BREVI NON TURISTICI (TRANSITORI).
La differenza tra uno e l'altro riguardano la durata del contratto ed alcuni obblighi legislativi.
AFFITTO BREVE TURISTICO
Il proprietario di una seconda casa per non farla pesare sul suo bilancio come un costo (IMU - TASI - TARI) può decidere di metterla a reddito tramite l'affitto.
Vediamo come mai tra le varie tipologie di affitto, l'affitto breve turistico è quello che risulta più conveniente.
Il primo motivo è sicuramente quello legalo alla disponibilità dell'immobile. In caso di decisione improvvisa di vendita o necessità di utilizzo, avendo una durata breve, l'immobile può tornare nella disponibilità del proprietario in tempi rapidi rispetto ad una locazione tradizionale.
Un altro aspetto molto importante è quello legato alla rendita. Gli affitti brevi (in particolar modo i turistici estivi) offrono entrate superiori rispetto ad affitti di durata più lunga o addirittura agli annuali.
L'affitto breve turistico con la sua durata massima inferiore a 30 giorni, non è soggetto al pagamento dell'imposta di bollo e può usufruire della cedolare secca al 21%.
Evitando la tassazione prevista nel regime fiscale ordinario, si esclude l'applicazione di: IMPOSTA DI BOLLO | IMPOSTA DI REGISTRO | IRPEF + ADDIZIONALE REGIONALE/COMUNALE.
Gli obblighi inerenti al locatore con questa forma contrattuale provengono dal art. 109 del D.L. n. 113/2018 e dagli emendamenti del Decreto Crescita del 30/04/2019 i quali hanno apportato le seguenti implicazioni:
> Il proprietario dell'immobile deve munirsi di codice identificativo dell'immobile
> Inserimento in banca dati tenuta dal Ministero delle politiche agricole alimentari e messo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate
> Obbligo di dare ospitalità all'interno dell'immobile soltanto a persone munite di documento di riconoscimento valido e comunicazione entro 24 ore dal loro arrivo alle questure competenti sul territorio.
> Obbligo da parte del proprietario dell'immobile di iscrizione alla piattaforma dedicata della Regione Toscana, per l'invio dei documenti alla questura.
AFFITTO BREVE NON TURISTICO | AFFITTO TRANSITORIO
Si parla di affitto breve non turistico quando un inquilino sosta in un'abitazione per più di 30 giorni ed un massimo di 18 mesi. Questi possono essere sia continuativi che diluiti nell'arco dell'anno (2 vacanze da 20 giorni ciascuna per esempio).
Come per l'affitto breve turistico è anch'esso molto conveniente ma richiede alcuni piccoli obblighi in più come il pagamento dell'imposto di registro e l'imposta di bollo.
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